\paperw5052 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx456\tx1176\tx1896\tx2616\tx3336\tx4056\tx4776\tx5496\tx6216\tx6936\tx7656\tx8376\tx9096\tx9816\tx10536\tx11256\tx11976\ATXts192\ATXbrdr0 \f1 \fs20 Quando i soldati di \b \cf4 \ATXht521 CortΘs\b0 \cf0 \ATXht0 entrano nel 1519 a Zempoala, la cittα li accoglie a braccia aperte vedendo in loro i possibili ôliberatoriö dal giogo azteco. I \b \cf4 \ATXht31131 Totonachi \b0 \cf0 \ATXht0 erano
allora costretti a pagare durissimi tributi agli Aztechi che avevano occupato militarmente tutta la regione, catturando 6000 prigionieri per \b \cf4 \ATXht1131 sacrificarli\b0 \cf0 \ATXht0 sui templi di \b \cf4 \ATXht111 Tenochtitlßn\b0 \cf0 \ATXht0 .
\par
Zempoala, il cui nome significa in lingua nßhuatl ô20 Acqueö, venne fondata nel 1200 d.C. come capoluogo della federazione delle cittα-stato totonache. I monumenti - il \b \cf4 \ATXht1121 Templo Major\b0 \cf0 \ATXht0 , la Grande Piramide, il Tempio d
el Dio del Vento, EhΘcatl, e il ôTemplo de las Chimeneasö (il ôTempio dei Caminiö che CortΘs elesse come sua residenza) - sono raggruppati attorno ad un ampio piazzale con alte e sottili palme e sono tutti rivestiti da ciottoli di fiume aguzzi e sporgent
i, chiamati ôalmenasö. La cittα vera e propria, che contava circa 30.000 abitanti, si espandeva tuttÆintorno, circondata da fortificazioni, e gli edifici pi∙ importanti erano costruiti su delle piattaforme per contrastare le piene del fiume Chachalas.